Gli Sbandieratori delle Sette Contrade, ripropongono a distanza di secoli, gli antichi giochi della bandiera ai quali partecipavano i giovani Ortani con i colori delle sette contrade cittadine. Le basi storiche su cui gli Sbandieratori Ortani fondano le loro attività, provengono da una copiosa documentazione che uno storico locale del 1500 ci ha lasciato nel volume “Fabbrica Ortana” e dagli Statuti Comunali del 1400.
Il Gruppo Sbandieratori delle Sette Contrade fu fondato con lo scopo di custodire il patrimonio di tradizioni di una cittadina che sorge al confine tra l’alto Lazio e l’Umbria e rievocare nel senso più ampio, uno dei costumi di vita medioevale della nobile città di Orte.
Di origine antichissima, (Orte è infatti la ”Horta” citata da Plinio) dopo essere stata una delle più importanti Città Etrusche, divenne Municipio Romano nel periodo Imperiale. Questo grosso Borgo, a differenza di molti altri del circondario che dopo il Mille divennero preda e possedimento dei vari Signorotti che li conquistarono con le armi, fu capace di ergersi a Comune dandosi fin dall’anno 1200 uno Statuto riconosciuto tra l’altro dal Governo dalla Chiesa che lo annesse ai suoi possedimenti.
La Città di Orte difesa sempre con accanimento dai suoi cittadini raggiunse il suo massimo splendore tra il XIII ed il XIV secolo. E’ proprio in questo periodo che si trovano sempre con maggior frequenza citati i “Banderari”. Il gioco con la bandiera, che può essere individuale o di gruppo, trae le sue origini nel XIII sec. quando in tutta Europa, ma principalmente in Italia, la bandiera veniva usata dagli alfieri delle compagnie militari per segnalazioni o in occasioni di festeggiamenti, di vittorie o di eventi particolari l’alfiere effettuava evoluzioni roteando e lanciando in aria la bandiera. Le bandiere che secondo le definizioni dei vocabolari, sono drappi variamente colorati legati ad un’asta, in realtà evocano in tutti noi, sentimenti antichi carichi di emozioni.
Il Gruppo Sbandieratori delle Sette Contrade sorto nel 1972 è stato presto riconosciuto, per le sue basi storiche, dalle Federazioni Nazionali e Internazionali degli Antichi Giochi della Bandiera. Già nel 1972 ha portato i colori di Orte e delle sue Contrade a Stoccolma per onorare il 90° compleanno del Re Gustavo di Svezia, in occasione dell’inaugurazione del Museo Etrusco. Le sue ormai innumerevoli esibizioni sono state accolte con clamoroso entusiasmo in Francia, Ungheria, Svizzera, Austria, Germania, Spagna, Inghilterra, Giappone e Portogallo.
Ha partecipato ai maggiori festivals del folklore europei; in diverse occasioni gli esercizi tradizionali hanno ottenuto ottimi piazzamenti e riconoscimenti negli annuali Campionati Italiani.