La ‘città vecchia’, sebbene non sia molto ampia, è divisa storicamente in sette piccole ripartizioni territoriali, le contrade, oggi costituite in associazioni. Esse formano la base sulla quale è costruito l’Ente Ottava Medievale.  La loro attività autonoma è regolata dai rispettivi statuti che prevedono, tra l’altro, una funzione di stimolo ai rapporti sociali tra i contradaioli.

Nel corso dell’Ottava de Santo Egidio, ogni Contrada apre al pubblico la propria taverna. Le taverne sono allestite in locali di particolare pregio storico-architettonico e la loro attività è condotta direttamente dai contradaioli con opera di volontariato e vecchie abitudini casalinghe. L’insieme di questi elementi e l’antagonismo, anche gastronomico, tra le contrade consente di offrire un’ospitalità di alto livello per ambientazione e per l’uso di prodotti tipici locali.